Israele, i palestinesi e la pacificazione globale

Jeff Halper presenta il suo libro

Lunedì 16 ottobre 2017
17h00-20h00
Campus Luigi Einaudi (Corso Lungo Dora Siena 100 A) – Aula Magna

Discutono insieme all’autore Rosita Di Peri (Università di Torino), Stefano Saluzzo (Università di Torino), Simona Taliani (Università di Torino)
Traduce dall’inglese Giovanna Garrone

Come può Israele sostenere mezzo secolo di occupazione sui palestinesi? Questa è la prima domanda del saggio, seguita da altre altrettanto urticanti. Negli anni sono state proposte numerose spiegazioni all’egemonia israeliana, tutte comunque riconducibili a quella che Halper definisce l’industria della pacificazione globale. I sistemi globali di controllo trovano infatti un supporto decisivo nella produzione e nell’impiego di nuove armi, sviluppate in laboratori all’avanguardia grazie a finanziamenti miliardari pubblici e privati. La fusione di genetica, nanotecnologia e robotica ha creato nano guerrieri letali, autoreplicanti e dotati di un’avanzata intelligenza artificiale: è un settore leader della ricerca militare, ma l’opinione pubblica, attivisti e pacifisti compresi, ne conosce tutte le implicazioni?

Dalla quarta di copertina:
“La guerra tra il popolo è una guerra contro il popolo e dobbiamo utilizzare questa consapevolezza per mobilitarci contro la pacificazione e il sistema mondo da essa supportato. Dopo tutto, chi vuole essere pacificato?” L’accurata analisi di Halper svela la natura profonda della politica israeliana in tema di sicurezza interna e come questa sia diventata un modello di riferimento per le altre nazioni egemoni.

L’autore:
Jeff Halper, israelo-statunitense, è professore di Antropologia e coordinatore dell’ICAHD (Israeli Committee Against House Demolitions). Vive in Israele dal 1973. Le sue ricerche accademiche si sono concentrate sulla cultura e sulla storia contemporanea di Gerusalemme, il conflitto medio-orientale e i metodi di pacificazione capitalista della periferia globale. Inoltre ha svolto ricerche presso la comunità ebraica in Etiopia e, successivamente, è diventato chairman nel comitato israeliano degli ebrei-etiopi. Per oltre un decennio ha diretto il Middle East Center of Friends World College. Ha insegnato in Israele, Stati Uniti, America Latina e Africa; è autore di numerosi saggi, tra cui Between Redemption and Revival: The Jewish Yishuv in Jerusalem in the Nineteenth Century, Obstacles to Peace, An Israeli in Palestine: Resisting Dispossession, ecolonizing Zionism. Nel 2006 è stato candidato al Premio Nobel per la Pace dall’American Friends Service Committee.

Scarica locandina in pdf

Sostieni il Centro Fanon, adesso.

Il tuo sostegno, la nostra indipendenza.