Lavoro e pigrizia: uno sguardo storico

Uno sguardo storico sul concetto di lavoro attraverso la nozione di pigrizia (Santa Fe di Bogotá, XVIII secolo) – Una mirada histórica al Trabajo a través de la Pereza (Santa Fe de Bogotá, siglo XVIII)

14 aprile 2014
09,30 – 13,00
Campus Luigi Einaudi – Lungo Dora Siena 100, Torino
Sala rossa (piano terra), è prevista la traduzione

con Pilar López Bejarano
Antropologa e storica (PhD EHESS – Parigi)

Muovendo da una approfondita ricerca sul lavoro, la pigrizia e le leggi dell’impero borbonico nel continente sudamericano (Nueva Grenada: un largo territorio che comprende oggi la Colombia, una parte dell’Ecuador e del Venezuela), Pilar Lopez-Bejarano, storica e antropologa, ripercorre con cura l’intreccio fra organizzazione economica, produzione di stereotipi ed esperienza coloniale. “Fannulloni”, “pigri”, “indolenti”, “tristi”, “indifferenti”: questi i giudizi che articoleranno nell’arco di secoli un dispositivo capillare di sfruttamento e di dominio, di gerarchie sociali e razziali, le cui tracce profonde sono tutt’altro che scomparse dall’immaginario comune e dalle rappresentazioni dell’Altro. Dal Brasile alla Colombia, dall’Algeria all’Africa equatoriale all’Indocina, questi giudizi attraverseranno d’altronde senza difficoltà gli imperi coloniali, indifferenti al colore dei corpi, alle culture o ai diversi modelli di organizzazione sociale, rivelando il legame strutturale fra razzismo, capitalismo, colonia e stato moderno. Lo sguardo di Lopez-Bejarano è prezioso per noi però anche perché illumina nessi oggi non meno decisivi, come quello fra pigrizia da un lato, erranza e vagabondaggio dall’altro: comportamenti – questi ultimi – che assillano come un incubo l’Europa e la difesa delle sue frontiere.

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