Carə,
Viviamo in un mondo sempre più cupo ed incerto, dove la violenza dilaga e dove chi è al potere ormai getta benzina sul fuoco alimentando l’odio, la diffidenza e la paura.
Sempre più persone ci chiedono aiuto e non vogliamo rinunciare a praticare una cura militante e indipendente per le persone con background migratorio e per il mondo che le circonda.
L’Associazione Frantz Fanon, da quasi 30 anni, continua a portare avanti gratuitamente attività di counselling, psicoterapia e supporto psicosociale per persone immigrate, rifugiate e vittime di tortura.
Il nostro gruppo di lavoro prende il nome dallo psichiatra martinicano che, nelle sue opere e nella sua pratica clinica, ha interrogato la sofferenza psichica e la sua cura in relazione ai processi di alienazione razziale e coloniale. Frantz Fanon incontrò nell’Ospedale psichiatrico di Blida-Joinville (Algeria) sintomi prodotti dall’atmosfera di morte e di oppressione caratteristiche della situazione coloniale. Si possono così facilmente comprendere la sua clinica e la sua militanza, e dell’adesione alla guerra di liberazione nazionale. Lottare contro la violenza delle istituzioni e contro il razzismo, contro le cause politiche e i dispositivi giuridici che perpetuano incertezza, esclusione e sofferenza, contro la soffocante minaccia di uno stato di guerra permanente qual è quella che oscura il nostro presente, è la premessa perché possa generarsi una cura autentica.
Questo significa per noi prenderci cura delle persone e non rinunciare a “curare” al contempo una società sempre più malata. Per fare alcuni esempi, ci siamo costituiti parte civile nel processo relativo al suicidio di Moussa Balde nel CPR di Torino e siamo parte della nascente Rete Torinese Contro Tutti i CPR. Abbiamo, inoltre, catalizzato la formazione della Rete Antirazzista e Militante per l’Abitare di Torino, cercando di lottare contro il vergognoso fenomeno del razzismo abitativo. Allo stesso tempo, prosegue l’impegno clinico nella sede del Centro Fanon di Napoli, per ampliare l’impatto del nostro modello etnopsichiatrico, ed è partito da poco il progetto formativo Transizioni 2025-2026.
In questo momento il Centro Fanon ha bisogno del tuo aiuto per continuare a mantenere indipendente la propria attività, portando avanti una visione critica, dinamica e radicale della ricerca, della formazione e della cura.
Per questo ti chiediamo di supportarci!
Contribuisci anche TU a sostenere il diritto alla salute delle donne e degli uomini con background migratorio.
Dona il tuo 5×1000 all’Associazione Frantz Fanon ETS
Potrai sostenere l’associazione indicando il nostro Codice Fiscale 97576350017 e mettendo la tua firma nel riquadro “Sostegno degli Enti del Terzo Settore iscritti nel RUNTS” nel modulo della Dichiarazione dei Redditi (730, CU, UNICO).
Visita https://associazionefanon.it/cinque-per-mille/ per maggiori informazioni e https://associazionefanon.it/dona/ per scoprire in quali altri modi puoi sostenere le attività del Centro Fanon.
Ti invitiamo a diffondere e coinvolgere in questa campagna 5×1000 i tuoi amici, parenti e conoscenti che si riconoscono nel nostro modo di concepire la cura delle persone e del mondo.
Grazie infinite del tuo supporto!