Manifestazione cittadina per il diritto all’abitare

15 Novembre 2025

Comunicato Stampa

Si fa presto a dire che il diritto all’abitare è un diritto sociale fondamentale di tutt3 e di ciascun. In Italia questa affermazione è vera in astratto dal 1988, grazie a quanto proclamato dalla Corte Costituzionale. In concreto, però, quello all’abitare è un diritto fatto di tante dimensioni, molte delle quali sono ignorate e rese invisibili da politiche pubbliche da troppo tempo prive di responsabilità, coraggio, equità e attenzione verso i soggetti più fragili.

Quando un diritto fondamentale come quello ad abitare case e quartieri adeguati viene negato a troppe persone, si pongono le premesse per la rottura del patto sociale che dovrebbe tenere insieme le comunità e le città all’insegna della solidarietà, della giustizia e della coesione. E noi siamo qui a convocare una manifestazione cittadina per il diritto all’abitare perché è tempo di dire, collettivamente e ad alta voce, che a Torino come nel resto del Paese il patto sociale si è rotto.

La questione abitativa è forse il principale epicentro della crisi sociale cittadina. Torino è ormai da anni tra le capitali degli sfratti: nel solo 2024 (dati rapporto O.C.A. 2025 Città di Torino) sono state 1354 le monitorie di sgombero, l’83 % delle quali per morosità, con un preoccupante aumento degli sfratti per finita locazione. Le troppe persone che perdono la casa o vivono in disagio abitativo non trovano risposte ai loro bisogni nell’Edilizia Residenziale Pubblica: la grave inefficienza di ATC ha portato ad avere il 10 % delle (poche) case ERP presenti a Torino inutilizzato. In una città che ancora non ha fatto abbastanza per porre fine allo scandalo di decine di migliaia di case pubbliche e private vuote, quando migliaia di persone sono senza casa o in disagio abitativo, anche il mercato delle locazioni non garantisce il diritto all’abitare. Torino, infatti, è la città italiana che ha visto il più grande aumento percentuale degli affitti negli ultimi anni: + 30 % tra il 2020 e il 2024. Ciò significa che le case sono sempre più considerate merci da cui estrarre la massima rendita possibile, e che le locazioni sono sempre più speculative. La crescente diffusione di locazioni turistiche e la corsa a sfruttare la popolazione studentesca universitaria pregiudicano l’accesso alla casa per fasce sempre più ampie di popolazione: persone sole, giovani e anziane, famiglie a basso reddito, persone alle prese con lavoro povero, precarietà o disoccupazione, e chiunque sia più esposta/o a discriminazioni su basi razziali e di genere. Per non parlare di quanto, in una città come Torino, la questione abitativa si intreccia con la transizione ecologica. In un’epoca di ondate di calore ed eventi climatici estremi, l’efficientamento delle case è fondamentale per affrontare la crisi climatica. Ma non può e non deve avvenire creando impatti sociali negativi.

In questo quadro, non stupisce che il caporalato abitativo sia un fenomeno sempre più diffuso, rappresentando spesso l’unica soluzione a portata di mano per le persone più fragili. Le discriminazioni e le ingiustizie che negano il diritto all’abitare hanno molte facce.

Negli ultimi anni stiamo infatti assistendo a un enorme aumento degli episodi di discriminazione e razzismo nei confronti delle persone straniere rispetto all’accesso al mercato immobiliare privato. Sempre di più sono le persone vittime dei pregiudizi dei proprietari che si vedono negare una casa in affitto “perché sono straniere”, “perché sono nere” o “perché portano il velo”. Anche se lavorano, anche se hanno garanzie da mostrare al proprietario, subendo quindi una vera e propria forma di violenza.

A questo si aggiungono pesanti discriminazioni di genere: specie se sole e con figli a carico, le donne e le persone LGBTQIA+ (in particolare le persone trans, sulle quali pesa ancora di più lo stigma, o le persone LGBTQIA+ migranti, che soffrono di doppie vulnerabilità), affrontano ulteriori barriere nell’accesso alla casa perché considerate economicamente inaffidabili. Per non dire di quanto sarebbe cruciale una politica abitativa adeguata nelle situazioni, troppo diffuse, in cui uno spazio domestico diventa luogo di abusi e di violenze di genere.

L’incremento dello sfruttamento e del caporalato abitativo, nel colpire persone già rese vulnerabili da un sistema che deliberatamente le esclude, non è allora una distorsione. È parte integrante di una questione abitativa che si mostra come un’ingiustizia strutturale. Le persone con background migratorio e quelle più marginalizzate sono spesso vittime di condizioni contrattuali inique imposte dai proprietari, e si trovano costrette a vivere in abitazioni precarie se non addirittura fatiscenti, in immobili inadeguati sotto il profilo della salubrità, che non rispettano gli standard minimi di igiene e sicurezza. È questo il volto di un meccanismo che nei fatti promuove attivamente l’emarginazione sistemica, e che mantiene le persone in una condizione di precarietà permanente, rendendole maggiormente invisibili e ricattabili a tutti i livelli.

Chi finge di non vedere questa realtà e non cerca di usare ogni strumento possibile per cambiarla non è solo colpevolmente inerte, ma complice. La precarietà abitativa, infatti, è un presupposto e insieme un acceleratore di processi di marginalizzazione che, negando i diritti e la dignità delle persone, contribuiscono a rompere il patto sociale.

Per queste ragioni e con questi obiettivi, a partire dalle proposte politiche portate avanti dalle nostre reti, RAMA e Vuoti a Rendere, convochiamo una manifestazione cittadina. Se Torino sta diventando una città sempre meno ospitale e abitabile, è tempo di fare sentire la nostra presenza e la nostra voce per reclamare il diritto all’abitare per tutt3 e di ciascun!

CI VEDIAMO A TORINO, 15 NOVEMBRE ORE 16 PALAZZO LASCARIS, VIA ALFIERI 15 IN SEGUITO CON UN CORTEO RAGGIUNGEREMO PALAZZO DI CITTÀ

Rete Militante e Antirazzista per l’Abitare

Promotori

  1. RAMA – Rete Antirazzista Militante per l’Abitare
  2. Vuoti a Rendere

Sostenitori

  1. A.M.A. Factory ETS
  2. ACLI TORINO (citta metropolitana)
  3. ACMOS APS
  4. Altrimodi srl imprrsa sociale ETS
  5. APS Si Può Fare
  6. Arci Torino
  7. Arcigay Torino “Ottavio Mai”
  8. Articolo 10 ETS
  9. ASGI
  10. Associazione A.P.I.
  11. Associazione Acca
  12. Associazione Almaterra APS
  13. Associazione Arteria Onlus
  14. Associazione Frantz Fanon
  15. Associazione Gambiana di Torino
  16. Associazione Interculturale Karmadonne APS
  17. Associazione Mosaico Azioni per i Rifugiati
  18. Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I. ETS))
  19. Associazione Paìs
  20. Associazione Piemondo
  21. Associazione Quore
  22. Associazione Speranza ODV
  23. Associazione Tampep ETS
  24. Casseta Popular Aps
  25. Centro Studi Sereno Regis
  26. Centro Psicologico Aosta
  27. Circolo Arci “La Torre di Babele”
  28. Circolo l’Aquilone Legambiente
  29. Co.mu.net Officine Corsare
  30. Collettivo Ultramondo
  31. Comitato Cittadino Per Le Voci Migranti
  32. Comitato di Barriera
  33. Consorzio Sociale Abele Lavoro SCS
  34. Coordinamento Piemontese e Ligure Comunità Accoglienti
  35. Coordinamento Torino Pride APS
  36. CUB confederazione unitaria di base -Torino
  37. Diskolé aps
  38. Educadora ETS
  39. èFICA
  40. Fondazione di Comunità Porta Palazzo
  41. Fondazione Gruppo Abele Onlus
  42. Fondazione Mamre
  43. GD TORINO
  44. Giustizia Climatica Ora! – Kontiki
  45. GRIS (Gruppo Regionale Immigrazione e Salute
  46. Gruppo Pensionati Vanchiglietta APS
  47. I Siciliani giovani
  48. InMenteItaca APS
  49. International University College of Turin (IUC) – Migrants’ Rights Clinic
  50. La Poderosa  APS
  51. LanguageAid
  52. Magazzino sul Po APS
  53. MiCó aps
  54. Movimento per la Decrescita Felice
  55. Nana’ cooperativa sociale
  56. Psicologi nel mondo torino odv ets
  57. Rifondazione comunista federazione Torino
  58. Safe House Ets
  59. Senza Frontiere Cooperativa Sociale
  60. Società cooperativa Atypica
  61. SPI CGIL Lega 6
  62. Studenti Indipendenti
  63. UDU Torino
  64. Uisp – Comitato Territoriale di Torino APS
  65. Ultima Generazione
  66. Unione Inquilini
  67. Volere la luna
  68. ZHISONG APS

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